[reviews] afe082lcd
sidra: a swampadelic blessing of downtown sf - the official bootleg

 
sound and silence []
webzine, italy, october 2006

...la tentazione di non recensire questo disco anche solo per risparmiarmi la fatica di scriverne i lunghissimi titoli l'ho avuta, l'ammetto, ma avrei commesso un atto di pura codardia, ed avrei fatto un grosso errore.

Eppure, titoli come "Getting Along Wwith Hidden Particles" qualcosa mi ricordavano, e un po' mi affascinavano... preso da una sorta di reverie proustiana dallo stimolo verbale, ho ravanato nella memoria e, improvvisamente, mi è apparsa l’immagine di una spaventosa statua raffigurnte un cadavere putrefatto e ricoperto di vermi.

È la copertina di "Dispersion: Sliced Carrions and Pixel Hancuffs" degli indimenticati Sigillum S, uno dei cui membri fondatori è Paolo Bandera, personaggio cardine della sperimentazione elettronica italiana a partire appunto dal suddetto storico collettivo a suoi side-projects come Sshe Retina Stimulants ed alle collaborazioni con mostri sacri quali Mick Harris.

Ad affiancarlo qui è invece l’ex Peter Sellers & The Hollywood Party Tiberio Longoni, altro personaggio non da poco, con il quale Bandera da' vita ad un disco in perenne equlibrio tra l'osticità ed una facilità d'ascolto che sorprenderà chi è abituato a ben altre sciabolate soniche.

"A Swampadelic Blessing" è cupo ma non angosciante, a tratti ripetitivo ma raramente ossessivo, strano ma non eccessivo, visionario ma non straniante, a tratti perfino rilassante. Prevalentemente costruito su loops di varia provenienza (molti sembrano quasi – e forse sono – campioni di musica jazz), il disco scorre tra rigurgiti dub, inciampi drum & bass, rallentamenti illbient, scariche drill, isterismi quasi industrial, ma tutto tutto sempre con il contagocce, tanto che in nessuno di questi generi si può classificare la fatica dei due autori.

Un difetto che vi si può trovare (al di là dell’effettiva osticità del tutto, che per molti difetto non è) è forse la mano un po' pesante su effetti e depitchaggi (scusate il termine orribile) e le frequenti aritmie cui si abbandonano i due.

Episodi migliori Swamp and Bridges [...], in atmosfera davvero jazzy e la malinconica e rilassata Torn Sidewalks [...].

[Matteo Uggeri]

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