[reviews] afe035lcd
frog pocket: caric kils

 
drive magazine []
webzine, italy, october 2002

Carillons elettronici per bambini con la mente malata. John Charles Wilson crea ripetuti suoni noise intervallati e arricchiti da splendide melodie e giochi di chitarre e bassi “umani”. Ma non tutto è sempre così chiaro e cristallino: a volte i pezzi non hanno tempi e non seguono degli stili o dei generi musicali ben precisi, come avviene in "Ersweet" a differenza di "My Little Friend" che era ariosa, notturna e colorata.

Frog Pocket è un altro artista a cui piace fare tutto da solo in completa solitudine. Io lo preferisco nei brani dalla struttura più classica che in quelli che diventano sperimentazione fine a se stessa.

Sa anche presentare sarabande nel vero senso della parola come avviene in "Felix Kubin", dove gli archi e i violini sono protagonisti e qualche effetto strabordante non è malvagio. Addirittura il pezzo è ballabile. Ballate rurali che si adeguano ai tempi moderni, una vera addizione di antico e ultramoderno.

Certo è un musicista che non è facile da amare, anche se i toni sono più goderecci che in Amon o in altri oscuri sacerdoti... Ma riesce in ogni modo a catturare l’attenzione di un pubblico disattento e distratto. Ma se non siete propensi all’elettronica troppo ricercata allora ascoltatevi sempre i vecchi cari Tonto e i Silver Apples.

[Lino Terlati]

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