Artist:
Anofele & Logoplasm Title: Gravescapes Format: MiniCD-R 3" in pro-printed triple folder cardboard minisleeve Tracks: 3 Playing time: 21:43 Release date: April 2006 File under: Experimental
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Track List:
1. Gravescape One 6:51 |
Description:
"Anofele tinge tutto d’opaco e crea minicircuiti di ripetitività che si accavallano. I Logoplasm mordono più nel profondo, ed in principio è come se giungessero alle orecchie gli echi attutiti di un inquietante rito tribale, ma poi il tutto si addensa fino a montare (esplodere) in fasce di luce boreale.
Se pensavate che in fatto di oscurità esoteriche Coil e Psychic TV rappresentassero il top siete serviti." "What can be noted about the Anofele one is that his rework is very dry and natural - this could have been the field recording as far as I'm concerned. Logoplasm takes the material much further into the world of digital processing and is perhaps a bit too much lost in the world of reverb: it's certainly scary music." "L'oscurità è un cuore nero pulsante. Umidità e calore, un tunnel sotterraneo in un cimitero abbandonato, microfoni aperti a captare movimentazioni rispettose... In poche parole, ottimo." "Per quanto le registrazioni siano state fatte in un cimitero abbandonato, siamo ben distanti sia dagli scenari dark ambient, sia dal materiale Cold Meat che uno potrebbe immaginarsi di ascoltare..." "Probabilmente nessuna opera fino ad ora aveva immerso mani e testa nella terra come succede in questo disco... Tra Tsunoda e Coil, tra la terra e il cervello" "Gravescape 2" è morbidezze come di fogliame calpestato e poi vischiosi roteare di melma sonora. In "Gravescape 1" Scerna rielabora quel soundtrack esaltandone le angolarità. "Gravescape 3", un reprocessing dei Logoplasm, consiste in drones laminari che stratificano livelli timbrici e pietrischi acustici. E' speleologia acusmatica." "Gravescapes" is a 2003 collaborative work with Anofele/Adriano Scerna (also in Kar), and is the result of location recordings made in a tunnel, under an abandoned graveyard in a wood (!). Oddly enough, while Anofele mostly arranges and layers "pure" field recordings, Logoplasm offer a droning and reverberating ambient track where the natural sources are almost buried (no pun intended)." |