[reviews] afe071mcd
anofele & logoplasm: gravescapes

 
sound and silence []
webzine, italy, may 2006

Cuori di tenebra. L'ambientazione in cui è stato registrato "Gravescapes" è quanto di più oscuro, e in certo senso ‘blasfemo’, sia possibile contemplare: una specie di fossa comune in un vecchio cimitero nel bosco.

I passi echeggiano sordi e ovattati. Intorno giacciono resti di ossa umane, pezzi di legno rinsecchiti e pietre. Due MiniDisc registrano le movimentazioni che avvengono nell'ambiente e ridanno vita alla morte sotto forma di suono.

Tali registrazioni vanno a comporre le tre parti della suite Gravescape: in forma pura (Two) oppure rilavorate dai protagonisti (One da Anofele e Three dai Logoplasm).

Anofele tinge tutto d’opaco e crea minicircuiti di ripetitività che si accavallano. I Logoplasm mordono più nel profondo, ed in principio è come se giungessero alle orecchie gli echi attutiti di un inquietante rito tribale, ma poi il tutto si addensa fino a montare (esplodere) in fasce di luce boreale.

Se pensavate che in fatto di oscurità esoteriche Coil e Psychic TV rappresentassero il top siete serviti.

[Etero Genio]

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