[reviews]
afe054cd |
blow
up [![]() magazine, Italy, march 2004 |
Era annunciato da tempo questo nuovo CD di Raffaele Serra per la Afe Records, a distanza di un anno dall'ottimo "Europe Endless". "Le Spectre de le Rose" conferma la vena felice e creativa di Raffaele, anche senza il fascino "concept" del precedente lavoro. Parzialmente ispirato a "I beati anni del castigo" di Fleur Jaggey, "Le Spectre de la Rose" racconta la storia immaginaria di una ragazzina tredicenne, le sue visioni del mondo, i suoi incubi e sogni, speranze e paure, tra l'altro con splendida copertina e design. L'unico difetto del disco è a parer mio l'eccessiva lunghezza, quando pur mantenendo la molteplicità del suo linguaggio sonoro, Raffaele avrebbe comunque potuto raccontare le sue visioni con una sintesi più efficace. Splendida comunque la tripletta in sequenza di Sentinel, Garden in the Void, She Who Laughs, tra Kraftwerk, suoni concreti e cinematici. [Gino Dal Soler] |