[reviews] afe041lcd
nat evans: post modern sound images

 
blow up []
magazine, italy, january 2003

La Afe Records di Andrea Marutti può essere considerata l'etichetta più importante a livello nazionale per quanto riguarda il settore dei CD-R, vuoi per l'accuratezza raggiunta nelle confezioni che per la copiosa produzione.

Il solo rimprovero da fare a Marutti riguarda proprio l'esuberanza produttiva, anche se mi rendo conto quanto sia difficile operare una selezione per mantenersi su livelli più contenuti.

L'orientamento estetico predominante della Afe è rivolto verso forme di Ambient oscuro e dalla forte caratterizzazione esoterica, anche se non mancano numerose eccezioni che vanno ad abbracciare un po' tutte le forme espressive legate all'Elettronica.

[Ne è un esempio il CD firmato Peter Percept, pseudonimo dietro cui si nasconde il francese Andréas Marchal che aveva già pubblicato su Afe un ottimo mini-CD a nome Autistre; la sua elettronica ritmata, su tempi medio-veloci, è abbastanza ricercata e ricca di invenzioni e stravaganze, soprattutto per quanto concerne la scelta degli spunti melodici, oltre ad essere soggetta ad un ottimo lavoro strutturale. L'unico handicap è individuabile nella lunga durata che porta l'autore a ripetersi e fa un po' rimpiangere gli striminziti 24 minuti del mini-CD.]

Lo stesso difetto è riscontrabile in "Post Modern Sound Images" del musicista americano di Indianapolis Nat Evans, con l'aggravante di un'eccessiva inclinazione alla melodia che lo rende leggermente lezioso. Comunque il disco potrebbe essere apprezzato da coloro che amano le forme di Ambient più distensive.

[Etero Genio]

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