[reviews] afe122cd
scum from the sun: scum from the sun

 
sentireascoltare []
webzine, italy, july 2009

Negli ultimi anni tra Isis, Old Man Gloom, Jesu e compagnia bella si è mosso parecchio nell'ambito doomshoegaze-e-contaminazionivarie; una prima "risposta italiana" era già arrivata con i Vanessa Van Basten, ora gli Scum From The Sun provano a spostare l'asse verso lidi più elettronici e sperimentali.

E lo fanno con un concept album - omonimo - che non ha paura di addentrarsi in territori che lambiscono l'EBM pur privandolo della sua essenza danzerecchia ed edonista. Il ritmo lento - che potrebbe provenire dai remix dei Godflesh - si interseca con drones di synth eterei e da soundtrack: li vedrei bene come colonna sonora di un film di Carpenter ("La caduta prima del distacco").

Non dimenticano nemmeno la lezione dei Mogwai sul come costruire quiete tracce strumentali che vanno a braccetto con una drum machine ("Caput corvi"). Convince appieno l'isolazionismo di "Eris" con i suoi saliscendi di feedback e drones che si danno appuntamento su una navicella a gravità zero.

Un disco che si fa apprezzare anche per la sua confezione simil "metal box" - in CD ovviamente - molto curata come del resto è abitudine Afe.

[Nicolas Campagnari]

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