[reviews] afe122cd
scum from the sun: scum from the sun

 
audiodrome []
webzine, italy, june 2009

Gli Scum From The Sun sono Black Mickey, bassista dei Long Dong Silver (band rock'n'roll recensita e intervistata da Audiodrome a Ottobre 2008), e Cash, parte dei Filthy Generation, gruppo che mischia industrial-ebm e punk: le band, entrambe brianzole, suonano assieme e fanno parte di uno stesso giro di musicisti.

Scum From The Sun vuole essere un progetto sperimentale, nel quale combinare ambient/noise con chitarra o basso suonati in chiave post-rock o in chiave doom. L'unica cosa che Long Dong Silver, Filthy Generation e Scum From The Sun hanno in comune, dunque, è che il loro genere è saturo di cloni.

Il rock brutto, sporco e cattivo per fortuna non muore mai (basta dare un occhio al catalogo Scarey Records, che pubblica i Long Dong Silver), né intende farlo quello a tinte "industrial" à la Ministry, KMFDM e via dicendo, ma quello che oggi impressiona è il vedere quanti progetti "ambient più chitarre" stiano nascendo (o vengano proposti al pubblico), probabilmente grazie all'affermazione dei Sunn O))) al di là del circuito metal.

Sia subito chiaro, gli Scum From The Sun - nati quando ancora O'Malley non finiva in copertina su The Wire - non plagiano affatto i Sunn O))), né cercano necessariamente l'impatto fisico del drone, ma finiscono per essere oscurati da tutta una serie di band, spesso one man band e per giunta ultra-prolifiche, che hanno tirato fuori suoni pazzeschi sia dalla chitarra (o dal basso) sia dal loro equipaggiamento elettronico, comprensivo spesso di strumenti vintage / introvabili / autocostruiti e quant'altro.

In un contesto in cui non sembrano esistere grammatiche o strutture predefinite, i suoni in se stessi forse diventano determinanti. In questo disco di quattro tracce (racchiuso in una "metal box" di PIL-iana memoria), è purtroppo difficile sentire qualcosa che costituisca un autentico elemento di novità e la sensazione è quella di due parti che ancora non si incastrano, sovrappongono o fondono bene insieme.

[Fabrizio Garau]

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