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tiziano milani: im innersten

 
sound and silence []
webzine, italy, may 2009

Con ben due pubblicazioni su Setola di Maiale ("Music As a Second Language" e "Chamber Music For Screeching and Artificial Insects") Tiziano Milani è ormai uno di quei musicisti che si sono ritagliati uno spazio ben definito all'interno dell'italico microcosmo, quindi appare come cosa sensata e ponderata la decisione di un Andrea "Afeman" Marutti che gli riserva l'adeguato spazio nel pacchetto delle sue nuove realizzazioni. E ascoltando "Im Innersten" tale decisione si rivela ancor più azzeccata.

Milani, nell'arco di tre scritture sopraffine, si muove con eleganza in quegli interstizi virtuali che dovrebbero rappresentare dei tramezzi divisori fra modelli piuttosto definiti e denominati come ambient, minimalismo, industrial, elettroacustica, elettronica, musica concreta…. Il suo è quindi un interregno di Elgaland-Vargalang che, sfuggendo alle classificazioni e ai pregiudizi, ora si incunea in contrade già note ed ora le sfugge, ora le accetta e ora le rinnega, zigzagando con abilità nelle piste tracciate fra le varie linee di confine.

È un interregno dove ci si adopera alla liquefazione della materia sonora – poco importa che si tratti di bordoni, suoni ‘bruit' o rintocchi lamellofoniformi – e la si incanala in un flusso a volte più rarefatto ed altre più denso o grumoso. È un interregno di percorsi sonori sufficientemente evocativi, con panorami che si ripetono senza però evitare quei piccoli inserimenti rivolti ad arricchirne e/o a completarne la fisionomia, al fine di conferire all'insieme le caratteristiche di un ‘living ambient'.

Si può paragonare l'ascolto di questi brani alla passeggiata in un bosco, dove alle costanti determinate dai colori e dai giochi d'ombra, o dal rumore dei passi, si possono sommare delle variabili quali il canto di un uccello, od il suo battito d'ali, il ronzare d'un moscone ed altro. È così che "Im Innersten" si segnala come una delle migliori pagine in assoluto del catalogo Afe e quella fatta da Marutti nel pubblicarlo appare come la scelta giusta, ma anche come la scelta dei giusti.

[Etero Genio]

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