[reviews] afe083lcd
ur: triadic memories

 
dagheisha []
webzine, italy, january 2007

Tre sono i brani che costituiscono il lavoro di debutto ufficiale (pubblicato da Afe Records), dopo un disco auto-prodotto (Baptism & Birthday), degli Ur, trio nostrano al cui interno troviamo Andrea Ferraris (di cui vorrei ricordare le passate esperienze con Burning Defeat e, soprattutto, OneFineDay).

E tre sono anche le peculiarità che emergono con nitidezza dall'ascolto di "Triadic Memories". In primo luogo l'approccio all'esecuzione delle tracce, che non prevede alcun ricorso alla macchina comunemente intesa (laptop o desktop che sia), ma che predilige l'utilizzo di strumentazione varia opportunamente modulata o manipolata.

Poi viene l'aspetto di classificazione generica, visto che, per quanto si voglia girare alla larga dalle definizioni (e in questo gli Ur sono abbastanza bravi). dovendo dare un'indicazione di massima, possiamo parlare di ambientazioni industriali di natura avanguardista improvvisata.

Infine occorre sottolineare come il clima che avvolge le composizioni sia costantemente caratterizzato da un sentore di freddo tagliente, figlio sia del noise (in frequenza variabile), che dei loop e feedback sinistri che si vengono a creare.

Da ultimo quella che è la mia valutazione dei pezzi; il migliore, per come riesce a penetrare nella mente, è "Movement #1" (esempio perfetto di distorsione industriale e drammaticità percussiva); in seconda posizione collocherei le esplorazioni al limite dello "psycho isolazionismo" di "Movement #3"; in coda si piazza "Movement #2", che palesa una certa indecisione costruttiva.

[Roberto Micheletto]

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