[reviews] afe081lcd
two dead bodies: reflect

 
sound and silence []
webzine, italy, october 2006

I due corpi morti in questione sono quelli di Andrea Reali e Luca Mauri del giro Ebria e già negli I/O, ma a sentire come suonano sembrano tutto fuorché morti.

La prima impressione di ascolto mi ha riportato alla mente con ferocia i grandiosi God di Kevin Martin, supergruppo dell'era industrial-metal (con parecchi inserti jazz) in cui hanno militato personaggi della caratura di John Zorn e Justin Broadrick. Forse qui non siamo alle stesse vette, e la ferocia è anche molto più stemperata, meccanica, fredda, ma si tratta comunque di un duo dalle grandi potenzialità.

Ritmiche quadrate, sprazzi punk-hardcore (quasi rock & roll deviato a tratti, come in "Part 1"), feedback modulati, voci più che distorte (ma mai invadenti), stasi magmatiche, dissonanze: questa la ricetta dei Two Dead Bodies, che sarà apprezzata sia dai fan di chi oggi impazzisce per Liars e Wolf Eyes, o da chi ricorda con nostalgia i God o il metal schizoide dei Naked City.

A differenza di tutti costoro però, qui i ragazzi sono appunto in due, ed è questo che fa' gran parte della differenza, regalandoci quindi una musica che alla fine è sì aggressiva, ma anche molto minimale e per questo acquista una certa originalità.

Originalità che trova il suo apice nella conclusiva lunghissima (compresa di ghost 'reprise' "Part 5", con il suo seducente mantra vocale ed il crescendo di solo basso e charleston. Per quelli che sono i miei gusti, il brano migliore e la strada da seguire nei giorni a venire.

Da sottolineare anche il fatto che si tratta della prima collaborazione tra Bar la Muerte e Afe Records, e che si pone in qualche modo proprio alla stessa distanza tra le proposte musicali delle due, dove l'elettronica della seconda qui fa prevalentemente capolino nei raffinati effetti in fase di mixaggio dello stesso Luca Mauri.

[Matteo Uggeri]

<< BACK