[reviews] afe081lcd
two dead bodies: reflect

 
sound and silence []
webzine, italy, june 2006

I due corpi morti in questione sono quelli di Andrea Reali e Luca Mauri, membri di I/O e Kokoro Mayikibo; più che morti io direi di corpi preposti al sacrificio e all’autodistruzione ma ancora pulsanti vita.

Il corpo morto, più che altro, potrebbe essere quello del rock, a cui i due riservano un trattamento particolare che ricorda i Royal Trux nei primi fondamentali lavori. Si, lo so, ‘ballare sul corpo morto del rock’ è un’espressione che si è già sentita centinaia di volte, spesso anche buttata lì a cazzo, ma il lavoro di distruzione che questi due milanesi pongono in essere non è da prendere sotto gamba.

Il disco nasce sulla base di una session improvvisata a base di batterie, chitarre, percussioni, basso, sax, poi raccolta, sezionata, processata e mixata dallo stesso Luca Mauri (a.k.a. Looke). "Reflect" è un disco di rock mutante, malato, ruvido e sporco, intinto nel garage e maledettamente rumoroso. Come i Royal Trux, i Two Dead Bodies destrutturano il genere, scomponendolo nelle sue parti tipiche e stravolgendone le caratteristiche basilari.

Il lavoro in sede di produzione è stato fondamentale nel creare un unico buco nero di suoni stratificati e violenti, come un versione rock dei Morceaux_de_Machines. Assistiamo così a giri garage (più nitidi nella Part 4) affogati in un’intricata matassa noise (Part 1), metalliche percussioni tribali avviluppate ad affilate diagonali elettroniche (Part 2), scampoli di improvvisazione free radicale (Part 3), e perfino una ballata sui generis (Part 5). Un disco che ci riconcilia con il rock.

[Alfredo Rastelli]

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