[reviews] afe064lcd
the impossible flower: anthophobia

 
audiodrome []
webzine, italy, march 2008

Il "fiore impossibile" oggi è un duo, ma i pezzi che vanno a comporre quest'uscita per Afe Records sono stati composti al tempo in cui l'unico titolare del progetto era Andrew David Daly.

Lo scozzese Andrew ha pubblicato anche per la scozzese Benbecula, label spesso (troppo spesso, dicono loro) collegata a etichette più grosse come Warp e Skam, il che dà subito qualche indizio su "Anthophobia".

Sarebbe sciocco negare che tracce come "Super Wonder Boi", "Pete's Breakfast", "Sea Sound", "0 is the Magic Number" o "Washed and Beached" non conoscano la complicazione per quanto riguarda i beats, ma sarebbe altrettanto sciocco far finta che (soprattutto) l'ultima non si ricordi di più per i suoni à la Boards Of Canada.

Con questo si intende che Andrew, in pratica, non rinuncia a momenti più cerebrali, laddove - ad esempio - il progetto Bola si è di recente spostato su lidi più semplici e sereni, però forse vince – proprio come l'ultimo Darrel Fitton - quando lascia libere quelle melodie che gli amanti di Autechre, Aphex Twin e dei già menzionati fratelli Sandison non tarderanno a riconoscere e apprezzare (ascoltare "Flip Flop", "Electro Mummykins" o "Girl On Mount Florida").

"Anthophobia" è dunque un disco che spontaneamente si colloca in ambito IDM e che non è qui a spostare certi confini, ma la sua qualità è indiscutibile.

P.S.: l'artwork è fantastico, ma è scontato quando c'è Afe Records di mezzo.

[Fabrizio Garau]

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