[reviews] afe060lcd
sparkle in grey / a.a.v.v.: the echoes of thiiings / fadiiing echoes

 
sentireascoltare []
webzine, italy, July 2005

Gli Sparkle In Grey, nella persona di Matteo Uggeri a.k.a. Hue, sono la scintilla che ha fatto accendere la compilation "A Gift For…" di cui si diceva alcuni mesi or sono. Il loro brano ivi contenuto, "Limpronta (for Mario)" mostrava una peculiare miscela di field recordings, electronics e strumenti acustici, in una maniera abbastanza simile ai Tape.

La variante attuale del progetto, che vede impegnati insieme a Hue anche Alberto Carozzi (bass, guitar, feedback) e Cris (guitar, drums, glockenspiel, percussions), oltre al brano presente sulla doppia compilation, non è però documentata ancora su disco, cosa che dovrebbe avvenire entro la fine del 2006 con l'uscita di "A Quiet Place".

L'ultimo documento reperibile, allora, è questo doppio CD su Afe Records, che soggiace ancora interamente all’elettronica astratta di Hue. "The Echoes Of Thiiings" è un lavoro che si compone di composizioni che spaziano in un periodo di tempo molto ampio che arriva fino al 2001, ma il disco è quanto mai omogeneo.

Sospese a mezz'aria su una flebile corda di confine tra i ghiacciai autechriani di "Amber" e la miminal mitteleuropea di casa Kompakt (Kaito, Ferenc, Closer Musik, ecc.), le composizioni di Sparkle In Grey galleggiano in un melodismo diafano, leggero, che si muove sereno sotto la pelle dei beats elettronici.

Gli occasionali inserti di field recordings, come il suono del cassetto del CD che apre il disco o il bimbo che chiama il papà di "When I'll Be Child" aumentano il tratto meditabondo della musica, come facevano i suoni del National Geographic nei Boards of Canada.

L'eco delle cose è un flirtare con la malinconia dei ricordi senza farsene avvinghiare. Un insieme di polaroid di tempi già vissuti, che accendono la memoria e l'estro dell'immaginazione come avviene nel secondo disco, contenente altrettanti remix dei brani del primo CD.

Per forza di cose più vario e scoordinato, "Fadiiing Echoes" si lancia in territori più ispidi come l'isolazionismo di Luca Sigurtà & Marco Aureggi e S.talker Inc, il lavoro di Nicola Ratti che scioglie nell'ombra i riflessi ritmici di "Not Nervous", l'esplosione techno di The Impossible Flower, le iridescenze vagamente dub di Telepherique o ancora la dark ambient di Never Known e Norm, nome dietro cui si cela lo stesso Hue. (7)

[Antonello Comunale]

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