[reviews] afe127cd
andrea marutti & fausto balbo: detrimental dialogue

 
oltre il suono []
webzine, italy, december 2010

Strane e spesso stranianti atmosfere, dominate per lo più da suoni freddi e sintetici, ma spesso arricchite da drones elettronici dalla timbrica più calda e profonda e talora da altrettanto calde, pulsanti e suggestive sequenze di basso elettrico, suono probabilmente anch'esso sintetico, ma la sostanza non cambia...

Talora i brani assumono una forma più "tradizionalmente composta", e le stesse atmosfere evolvono con lente, trainanti e coinvolgenti progressioni, e queste sono comunque le parti che ho personalmente preferito. Talvolta i suoni più spiccatamente aspri ed elettronici prendono prepotentemente il sopravvento, assumendo una forma più "caotica" e pseudo-confusionale, e sfociando in derive para-rumoristiche che, almeno ai primi ascolti, ho avuto più difficoltà ad apprezzare.

Il fatto è che questo album non è certo musica di facile ascolto. Le sue sonorità assolutamente particolari e ricercate, l'assoluta impossibilità di ricondurne lo stile a questo o quel "genere" musicale, e la apprezzabile intransigenza e "onestà intellettuale" per così dire, che ha condotto Marutti e Balbo a mettere a punto un album sicuramente non "facile", ma che al tempo stesso non si "adagi" su soluzioni ipercollaudate e di immediata presa, fanno sì che per forza di cose anche l'ascoltatore più "navigato" e dalla mentalità più aperta necessiti di più ascolti per poterlo apprezzare al meglio e nella sua completezza.

Non è facile insomma, nell'immediato, comprenderne le logiche e il "disegno", e aggiungo ancora che per uno come me, che per gusto personale non ama troppo le sonorità spiccatamente sintetiche, è stato forse ancora più difficile superare questa sorta di "ostacolo". Alcune parti però mi apparivano così assolutamente trascinanti e straordinarie fin dal primo ascolto da invogliarmi a rimettere più volte il CD nel lettore, fino a che, d'un tratto ho visto il cerchio chiudersi... il "puzzle" completarsi con ogni singolo elemento, il "disegno sonoro" complessivo finalmente mostrarsi chiaro e nitido ai miei occhi, prendere solida forma nella mia mente.

Difficile dire o provare a spiegare di più... Un CD da ascoltare, più volte, e da "imparare ad apprezzare". E se ci riuscirete... scoprirete probabilmente una nuova porta...

[Giuseppe Verticchio]

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