[reviews] afe106lcd
brian lavelle: ustrina

In "Musicforshipwrecks" l'intento dello scozzese Alistair Crosbie è di raccontare una storia, se è vero che il disco è stato registrato nei primi mesi del 2008, quando gli toccò attraversare un fiume almeno due volte al giorno e con un tempo tutt'altro che clemente. L'esperienza è riflessa in un'ambient scura e chitarristica ("Saltwatermusic" e "Rustmusic") o elaborata con un synth (l'iniziale "Sirenmusic" e la conclusiva "Elegymusic").

Anche Brian Lavelle si muove nel nuovo "Ustrina" su atmosfere e territori paralleli. Un'unica traccia dal titolo "Pyre Nullity" lo pervade dall'inizio alla fine, con un incipit appena più luminoso ma che scivola lentamente, come in un denso spostamento di nuvole, verso lidi sempre più fitti e stratificati. Attraversamenti, movimenti, slittamenti di passaggi interiori che si perdono fino a confondersi nel paesaggio esterno. (7 ad entrambi)

[Gino Dal Soler]