[reviews] afe103lcd
mark hamn: je déchire l'ongle aux criminels

 
rockit []
webzine, italy, august 2007

"Je déchire l'ongle aux criminels" è la prima "vera" uscita - le altre pubblicazioni erano disponibili solo in rete - per Francesco Giannico, in arte Mark Hamn. Sette tracce di musica ambientale / elettronica con qualche lieve accenno al post-rock.

La maggior parte dei pezzi sono composizioni lunghe, lente; loops che si adagiano l'uno sull'altro, strutture che si sommano ad altre strutture, noise elettrici su distorsioni varie, glitches su landscapes infiniti.

Ci sono arpeggi di chitarra che si ripetono ciclicamente. Ritmi al silicio che si rompono creando frammenti sonori irregolari. E poi grandi aperture cinematografiche che possono ricordare qualcosa dei Labradford o alcuni dischi degli Oval. I brani più brevi sono eccessivamente sperimentali, troppo confusi e per questo convincono meno. Comunque sono solo pochi e ristretti momenti.

Nel complesso è davvero un ottimo disco. E' evocativo, è melodico, è emotivo, è vario: le tante parti si completano tra loro regalando trenta minuti che vengono ascoltati e riascoltati senza annoiare. Una delle migliori cose che mi sono capitate tra le mani ultimamente. Consigliato.

[Sandro Giorello]

<< BACK