[reviews]
afe079cd |
electroworld
[![]() webzine, italy, july 2006 |
Leeza è la creatura del milanese Luca Di Mattei, che sviluppa elettronica IDM vecchia maniera rimandante a scenari artificial intelligence warpiani di inizio '90. Fare IDM classica nel 2006 credo sia diventato molto difficile vista la mutazione avvenuta già da 8/10 anni, le derive progressive, l'esplodere salvifico dell'IDM industriale, le nuove strade contaminate di etichette coraggiose che hanno contribuito all'evoluzione di quel suono elettronico che tanto amiamo. Eppure, è emozionante ascoltare un disco come "Living In a Pixel", carrellata di disegni su corridoi di scuole abbandonate visti da robot curiosi di sapere le loro origini. In questo bel disco si fondono alcune direttrici fondamentali: la prima è una capacità melodica dilatante di sottofondo tipica odiernamente dell'IDM americana combinata con spunti melodici arpeggiati, la seconda quella legata alle ritmiche, essenziali ma varie, con mid-tempi e soluzioni brekkate, occhiolini ad alcune soluzioni dei primi Autechre, come quei sferragliamenti o i beats distorti di "Ermos" o di "Dav_home" e conseguenti cavalcate IDM che sembrano uscite direttamente da Incunabula. La toccante "Living In a Pixel" è capace di far scorrere i brividi per quelle sue pulsazioni delicate ma scavanti ed insistenti poi nel suo mezzo, strutture che si sovrappongono e si alzano come il fluttuare di medusa alla Black Dog. La prima parte del disco viene aperto da una doppietta che è un biglietto da visita dei più efficaci, l'incipit deciso di "Atrop" e l'ipnotismo tribale di "Cho_2" fanno da prologo al suono IDM di brani che si susseguono sciolti e convinti, dimostrando tra l'altro, una grande capacità di Di Mattei di fondere i brani fra di loro creando un'opera compatta e ben amalgamata, con un equilibrio formale invidiabile da nomi ben più blasonati. [Psychosis] |