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Madame P / Roberto Bellatalla / Andrea Marutti: Scatole sonore, 2 Marzo 2006

 
Artist: Madame P / Roberto Bellatalla / Andrea Marutti
Title: Scatole sonore, 2 Marzo 2006
Label: Idroscalodischi / L'antascorrevole [-]
Format: CD-R ltd. to 50 copies
Tracks
: 1
Playing time: 22:29
File under: Impro / Experimental / Electronic
Release date: March 2006
 
Track list:

01.  Untitled  22:29
 
Press release:

This recording was taken live at the "Scatole sonore @ Rialto Sant'Ambrogio" festival in Rome, Italy.
 
Reviews:

"Il quarto incontro della rassegna "Scatole Sonore" sembra uscire direttamente dal nostro articolo "Il boom italiano", andando a coinvolgere musicisti tanto distanti fra loro, per storia e attitudine, quanto possono esserlo un amalfitano e un finlandese (oppure quanto possono esserlo il pollo e il pesce della "paella valenciana"). Roberto Bellatalla è un contrabbassista (jazz) formatosi alle scuole del CRIM pisano e di Donald Rafael Garrett (vedi a questo proposito l'intervista con Eugenio Sanna allegata all'articolo già citato); Andrea Marutti è il proprietario di Afe Records (vedi l'articolo intervista curato da Giuseppe Verticchio) ed è musicalmente noto soprattutto per i suoi progetti dark-ambient; Patrizia Oliva, ex Allun e Rosas Y Tulipanes, è oggi nota per la sua attività di organizzatrice con il Lab 12 e di musicista con lo pseudonimo di Madame P (anche su di lei potete trovare ulteriori notizie nell'articolo intervista allegato all'articolo "Il boom italiano"). Ma l'uomo ha due gambe e ciò, facilitato anche da "invenzioni" quali il cavallo, la nave, l'aereo e internet, ha reso possibile l'incontro per gli abitanti di mondi così apparentemente inconciliabili. Bellatalla e Marutti si intersecano circa a metà strada (dovunque andate esiste sempre un posto chiamato "mezzavia") mentre la Oliva fa la spola fra "Lady Day", Maggie Nichols e Lisa Gerrard, prostituendosi al dialogo ora con il Marutti e ora con il Bellatalla. Fra questi solchi v'è una piccola dimostrazione che l'impossibile non esiste."
Etero Genio, Sands-zine, March 2006

"Prosegue con grande intensità la produzione marcata "Scatole Sonore" e, come intrasentito già dall'ensemble AFK/Kar, lo sguardo sonoro si fa più ampio. L'incontro tra il contrabbasso di Bellatalla, la voce di Madame P (ossia Patrizia Oliva) e i live electronics di Andrea Marutti avviene, ad esempio, in un territorio prossimo più al jazz che all'altro suono digital-elettroacustico. La performance vocale insegue il ricordo della forma canzone, a volte si sovrappone fantasmatica a se stessa, ma mantiene una corporeità "negra". Anche quando la musica scivola nell'onirico e i suoni elettronici permeano lo scenario d'ascolto e appaiono field recordings dal quotidiano, la matrice resta quella di un blues che valica le 4:48 e in chiusura trova una pacificazione melodica."
Dionisio Capuano, Blow Up, July 2006

"Un'improvvisazione orbitante, tre particelle in rotazione perpetua attorno ad un'immaginaria traiettoria a doppia ellissi in cui s'incontrano per un attimo e tornano a dissociarsi gli artisti, una Madame P per certi versi vicina ai deliri notturni di Patti Waters, il contrabbasso di Bellatalla per l'occasione in bilico tra jazz, accademia e noise, e un Marutti (a.k.a. Afeman, ovvero il padron di casa Afe Records) ad intrecciare umori e vibrazioni in bassa frequenza. L'incontro è stravolgente e trascinante, vengono ripescati per l'occasione vecchi fantasmi, divagazioni free folk quando viene lasciata la scena a Madame P e Bellatalla, puri aspetti noise quando gli artisti finiscono per lasciarsi guadagnando visibilità il Marutti, prodigo di un suono ancestrale e psicotico, quasi se tutti gli umori già deliranti della serata perdessero il controllo in un buio profondo, quello degli ultimi quattro minuti, come fosse una notte demente in cerca di spettatori inconsapevoli, come se davanti agli occhi di tutti si stagliasse in tutta la sua forza rituale una collettiva danza delle streghe. Il tutto descritto dalla registrazione di applausi in diretta, quasi fosse l'unico modo per spezzare la catarsi ineluttabile."
Giorgio Pace, RockLab, October 2006
 
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