[reviews] afe50002
non ethos: hidden structures, lost places

 
deep listenings []
magazine, italy, 2000

Nuovo CD-R della label di Andrea Marutti, in edizione limitata di 50 copie. L'autore dell'album è Haerleif Langaas, direi norvegese, a giudicare dal nome, che al sottoscritto risultava finora sconosciuto.

Con lo pseudonimo di Non Ethos, Langaas propone ai suoi cinquanta potenziali ascoltatori la sua elettronica di confine tra la sperimentazione sul suono. la musica concreta e la Dark Ambient.

Diciamo, tanto per capirci, che con "Hidden Structures" potremmo trovarci in un territorio intermedio tra i migliori Hafler Trio e Lustmord e il Tomas Köner degli esordi.

Predominano le basse frequenze, spesso al limite dell'udibilità, le registrazioni ambientali rubate in chissà quali oscure stanze delle profondità stigee, a volte squarciate da scoppi improvvisi di rumore bianco o dallo sfrigolio di onde radio.

Tuttavia, più ascolto il CD più l'elemento centrale ed unificante dell'album mi sembra essere soprattutto il silenzio; i suoni aspri e le correnti di elettroni sembrano non fare altro che sottolinearne la soverchiante presenza. In questo, a mio avviso, il miglior pregio dell'album.

[Piero Manocchio]

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