[reviews] afe128cd
leeza: somewhere out there

 
audiodrome []
webzine, italy, june 2011

Leeza è uno degli pseudonimi di Luca Di Mattei, attraverso il quale pubblica musica elettronica generata con il laptop. Suoni levigati e cristallini, atmosfere quasi sempre oniriche, ritmica incalzante quel tanto che basta per tenere viva l'attenzione, il tutto avvolto in un artwork un po' nostalgico e – in senso buono – ingenuo, che più o meno sta lì a dire "questo è il suono della generazione degli arcade games".

Leeza sembra avere come riferimenti gli Autechre e Bola, quindi il suo modo di esprimersi potrebbe essere definito come una versione melodica e non troppo oltranzista del sound di questi due progetti, che altro non sono che un paio dei massimi rappresentanti di quella che chiamiamo ancora oggi Intelligent Dance Music, spesso commentando dischi usciti per Skam, Rephlex e soprattutto una giovane Warp.

Forse è proprio l'allargamento di orizzonti della Warp a suggerire inconsciamente a chi ascolta di ritenere questo disco un po' sorpassato, ma occorrerebbe prima stabilire se sia obbligatorio essere sempre sull'ultima tendenza o se invece non sia accettabile suonare con un minimo di personalità quello che ci piace, che sia rockabilly o canto gregoriano non ha importanza.

È questo il caso di Leeza, che si mostra una specie di abile artigiano IDM, ma soprattutto tocca le corde emotive giuste con alcune melodie azzeccatissime di stampo "Tri Repetae". L'importante è che – come a volte accade qui – una volta trovate queste melodie Luca non si fissi su di esse, peraltro irreggimentandole in un'architettura del pezzo un po' troppo rigida.

[Fabrizio Garau]

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