[reviews] afe101cd
amon vs.
mortar: amon vs. mortar

 
audiodrome []
webzine, italy, september 2009

Il disco di cui si scrive è il remaster di un'uscita Oktagön del 2000 (ma il lavoro è iniziato nel 1996), nello specifico una manipolazione di materiale appartenente a Mortar/Moreno Daldosso (conosciuto di più col nome Murder Corporation) a opera di Andrea Marutti/Amon.

Pare che dall'edizione Oktagön non si evincesse la presenza di Amon nel CD, che invece è molto significativa. Non è il caso di giungere al paradosso e dire che un "ascolto alla cieca" avrebbe fatto dire a chiunque che dietro a quei suoni così essenziali c'era Andrea Marutti, ma è certo che a carte scoperte non è per nulla difficile credere che la firma su quell'ambient spoglia - caratterizzata dal trasmettere un grande senso di profondità spaziale - non sia quella del signor Afe Records.

Non è inoltre il caso di tagliar così corto e di affermare che questo è un CD di Amon al 100%. "Part III" dovrebbe essere a firma del solo Mortar, tanto che si sente uno stacco in termini di dinamismo, per una traccia inquietante alla maniera di alcuni dei primi dischi dark ambient di casa Cold Meat Industry: sembra di essere all'interno di una stanza buia con un vento fortissimo all'esterno che fa forza contro le pareti.

Curiosa, poi, "Part IV", attraversata per tutta la sua lunghezza da una melodia minimale d'organo, che finisce per costituire un altro elemento di varietà in un contesto sì efficace, ma uniforme. In ogni caso, ad esempio con la quinta parte, si ripiomba in un vuoto sconfortante come quello di Caul: come sempre accade per queste uscite, un ascolto approfondito e dedicato rivelerà tutte le screziature del buio.

[Fabrizio Garau]

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