[reviews] afe100cd
logoplasm: testa piena d'orche

 
sound and silence []
webzine, italy, june 2007

[Recensito insieme ad "Attimo in un Wormhole"]

I Logoplasm sono un'entità strana. Vivono in un mondo a parte. Per anni mi sono chiesto per quale scopo fanno dei dischi. Per venderli e farsi conoscere? No di certo. Per poter fare dei concerti? Tanto meno. Per passione? Per passione si può fare della musica, non certo un disco. Per calcolo commerciale? Ma viaaaa! Un CD-R pubblicato in un centinaio di copie ed un mp3 scaricabile gratuitamente!

Finalmente credo di aver trovato una risposta: i Logoplasm fanno dei dischi per amicizia. Non è che non vogliano vendere i dischi, che li nascondano per non farli vedere, e che non vogliano fare dei concerti. Tutt'altro, almeno credo. Ma il motivo per cui fanno i dischi non è comunque quello, i dischi li fanno per amicizia. Sì, per amicizia... E un uccellino mi dice che questi due lavori, se non glielo avessero chiesto o non glieli avessero pubblicati Andrea Marutti e Adriano Zanni, non li avrebbero mai fatti.

Le registrazioni utilizzate nel primo risalgono addirittura al 1998 mentre la composizione è del 2004, per il secondo siamo invece attestati su un periodo temporale più recente (2004/2007). Ma questi sono particolari di poco conto. Sono sicuro che se chiudessimo per un certo tempo Paolo e Laura in un ambiente a tenuta stagna, nudi e isolati, senz'altri accessori che un microfono ed un registratore... Ebbene, sono sicuro che se ne uscirebbero fuori con un gran disco bell'e’pronto per essere pubblicato.

Perché Paolo e Laura fanno parte di quella categoria speciale, e rara, che non ha il sangue nelle vene, e non ha la linfa nei vasi linfatici, e non ha il midollo nelle ossa.... no, nelle loro vene scorre musica... e musica... e musica.... Laura e Paolo, al pari dell'Elias di Schneider, sentono quello che gli altri non riescono a sentire e lo trasformano magicamente in musica straordinaria.

Posso ben descrivere il brano del CD-R, che scorre ininterrotto per 35 minuti, attraverso una prima fase quasi liturgica, uno scampanellare di suoni metallici, una fiera di voci, le corde di uno strumento stuzzicate, così fino allo scatenarsi di una tempesta sonora incontenibile… ed ecco la furia degli elementi… il fuoco… la paura… la memoria che corre indietro alla banda del terzo orecchio… e lo stesso potrei fare per l'emmepitre, così, in maniera asfittica, scrivendo di suoni d'acqua, di atmosfere soul-e-deliche, di voci flutuanti che si spostano nel marasma di suoni e rumori.

Ma è tutto superfluo, non sta qui il motivo di questa musica, la sua essenza è altrove, in qualcosa che è oltre la sfera del descrivibile. E anche nozioni come est, ovest, nord, sud, cielo, mare, terra, underground e overground vengono meno nella musica dei Logoplasm, in favore del semplice concetto di interiore ed esteriore.

Non esiste altro, solo l’interiore e l’esteriore. L'esteriore sono il supporto del CD-R, il cartoncino e la busta che lo avvolgono, il file dell'emmepitre, i nostri hard-disk, i nostri masterizzatori e la musica stessa di questi due lavori, mentre l'interiore è il punto in cui questa musica è stata concepita. E l’interiore è anche qualcosa che alcuni chiamano religione ed altri spiritualità, che alcuni chiamano preghiera e altri meditazione, l’interiore è dentro, nelle fibre di un’autentica 'kosmische musik'.

E adesso, dal momento che ho scritto tanto senza dire praticamente nulla, voglio elencarvi almeno sette motivi validi per cui dovete ascoltare questi dischi:

1) perché sono due gran bei dischi;
2) perché sono stati fatti top su sands-zine;
3) perché un mondo senza persone come Paolo e Laura sarebbe di gran lunga peggiore;
4) perché i Logoplasm hanno pubblicato solo mp3 e CD-R in edizione limitatissima, e questi sono praticamente gli unici loro lavori al momento disponibili;
5) perché sono dedicati a Kira e Lupa, le due indimenticabili presenze che li seguivano in tutti loro spostamenti;
6) per lo stesso motivo per cui loro li hanno pubblicati... per amicizia;
7) perché ve lo dico io.

[Etero Genio]

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