[reviews] afe098lcd
pholde: aperture of the internal surface

 
blow up []
magazine, italy, december 2007

Recupero obbligato per "Aperture of the Internal Structure", pur pubblicato qualche mese fa da Afe, che in questo caso più che mai avrebbe dovuto prescindere dalla rigorosa tiratura che si è imposta di cento copie a titolo, nuovo atto di Pholde, il progetto che il canadese Alan Bloor ha affiancato, dall'inizio del decennio ad assecondare il desiderio di cimentarsi anche in contesti ambientali, al decisamente più estremo Knurl, moniker per il quale è più conosciuto.

L'abilità di Bloor nel creare soundscapes, peraltro senza overdubs, con strumenti metallici da lui inventati è fuori dalla norma. La materia impiegata, generante suoni ora rugginosi ora taglienti e a lungo andare ipnoticamente perforanti, tra riverberi e drones, ammanta di un alone subdolamente sinistro le due ampie, torve, composizioni raccolte nell'album, grandemente gratificanti per la loro anima profondamente industrial al di là di una possibile catalogazione dark-ambient, con l'eccellente title-track pervasa da esoterici aromi che supera la mezz'ora, sia pur spartita in cinque armonici movimenti. (7/8)

[Paolo Bertoni]

<< BACK