[reviews] afe068lcd
subinterior: the chrysalis secret

 
sensorium []
webzine, italy, september 2006

Questa nuova sortita di Subinterior (a.k.a. Andrea Freschi) rappresenta con tutta probabilità il tassello più rappresentativo di una carriera caratterizzata da una rara coerenza. Parte di un genere musicale di nicchia, definibile a grandi linee come dark ambient dalla spiccata attitudine industriale, la produzione del Nostro continua a migliorarsi col passare del tempo.

In questo senso, l'evoluzione intrapresa nei solchi del nuovo "The Chrysalis Secret" é altamente significativa: tre lunghe tracce, una sorta di fascinoso concept album, che si distingue per ricercatezze timbriche e la volontà di avviluppare chi si pone all'ascolto in un universo alieno ma, per certi versi, familiare.

L'ipnotico, cupo minimalismo degli esordi si schiude tra questi solchi ad una vena creativa quantomai suggestiva: gli oltre undici minuti di "Part Two" ne rappresentano un eccellente esempio, per tramite di strati sonici tenebrosamente evocativi e brillantemente dettagliati, addizionati di una produzione impeccabile.

La mantrica "Part Three" é un'altra testimonianza dell'estro del Subinterior attuale, mentre il primo dei tre episodi seduce grazie alla dosata, misteriosa progressione di drones. Strutture musicali organiche, che si sviluppano nell'antro del silenzio e vivono di vita propria. Davvero un ottimo lavoro, consigliato anche a coloro che non sono avvezzi agli abissi del genere.


[Michele Dicuonzo]

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