[reviews]
afe046lcd |
music
boom
[![]() webzine, italy, february 2003 |
Klaus e Danijela Jochim, nucleo fondamentale del progetto Telepherique, attivo già dal 1989, e intorno al quale si sono nel tempo alternati anche altri collaboratori, ci presentano questo nuovo e affascinante "Hörspiele", prodotto dall'etichetta italiana Afe Records. Una efficace chiave di lettura di questo lavoro, che in qualche modo aiuta anche a descriverlo, è offerta delle stesse note introduttive a questo CD-R che la Afe Records ha pubblicato sul proprio sito web. Un misto di "ambient" e musica concreta che trova come principale ispirazione la sensibilità uditiva, e che offre l'opportunità di intraprendere una specie di viaggio sonoro attraverso quei rumori e quei suoni che fanno parte della vita quotidiana di ogni giorno; suoni e rumori che, per questa stessa ragione, difficilmente ci capita di ascoltare, o meglio, che difficilmente ci capita di "captare" razionalmente e sui quali quindi altrettanto difficilmente ci capita di soffermarci.
Per una volta questi "suoni e rumori" di sottofondo emergono
in primo piano, costingendoci in qualche modo a focalizzare finalmente
il nostro udito e quindi la nostra attenzione su di essi. Le atmosfere sono decisamente oscure e cariche di tensione, ma non si allineano ai modelli della più usuale e sfruttata musica ambient d'impronta statica o della classica dark-ambient, nè si adagiano su soluzioni compositive sul genere di semplici collages di pure field recordings. I suoni inoltre sono molto "decisi" e presenti, duri, ruvidi, a tratti "spigolosi", pur prevedendo alcuni timidi inserti di elementi più "musicali" e molto discretamente "melodici". "Hörspiele" è un CD-R che "pretende" attenzione e che non si presta certo ad ascolti disattenti o di sottofondo, come "riempitivo sonoro" mentre si è intenti in altre attività; per tutta la durata dei sette brani infatti riesce a catturare e mantenere viva l'attenzione dell'ascoltatore, attraverso l'utilizzo di elaborate e intriganti trame sonore che difficilmente possono passare inosservate. Nel solo sesto brano "Fernweh" è possibile riscontrare elementi e strutture più spiccatamente "musicali", anche per l'inserimento di una parte ritmica che, forse, "spezza" un po' troppo le atmosfere di un CD-R il cui materiale è altrimenti da considerare perfettamente omogeneo e coerente nelle soluzioni proposte. Un CD-R consigliatissimo, che ci viene proposto inoltre in una splendida veste grafica, e in una confezione molto curata ed elegante, come da sempre in "casa" Afe Records. [Giuseppe Verticchio] |