[reviews] afe025lcd
bad sector: retrovirus

 
blow up []
magazine, italy, december 2002

C'è una potenza fisica nelle masse acustiche sviluppate da Massimo Magrini; un senso architettonico, scultoreo. E ciò non solo in RV12 (registrata dal vivo a Padova suonando con l'archetto un filo di rame di 20 metri), ma in tutte le elaborate tracce, sedimentate e stratificate eppure di incredibile trasparenza; ossimoro di luminescente oscurità.

E non disturbano il taglio narrativo, il senso evidente, cronachistico, di minaccia, effetti diretti di una musica per plasticità più vicina alle vertigini della sound sculpture che ai coatti grigiori dell'industrial "in costume".

[Dionisio Capuano]

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