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Femina Faber: Tumultuor

 
Artist: Femina Faber
Title: Tumultuor
Label: Creative Fields Recordings [cfrcd006]
Format: CD in jewel case
Tracks
: 7
Playing time: 39:10
File under: Electronic / Industrial / Latin Chants
Release date: December 2008
 
Track list:

01.  Vociferatio  4:28
02.  Nox Lux  5:25
03.  Quomodo Fit Lorica Mea?  7:20
04.  Rota Dentata  5:26
05.  Me Respicio  5:23
06.  Tumultuor 4:45
07.  Emitte Spiritum Tuum  6:22
 
Press release:

"The Femina Faber project fuses the asperity of synthetic and industrial sound with the lyricism of the Latin language using electronic sound as a background for Paola Bianchi's poems, translated into Old Latin. She sings these poems accompanied by majestic industrial rhythms and ambient sounds. The result is "Tumultuor": A really stunning melting pot of Dead Can Dance meets Portishead, with a superb ethereal background – quite seductive and "nocturnal". Paola Bianchi - the mind behind this project - with her enchanting vocal style, perfectly bound to the musical textures, produces a sound that is experimental, yet "romantic" and "decadent" at the same time. Highly recommended to fans of Ontal and Helium Vola."

All tracks and lyrics composed by Paola Bianchi between 2005 and 2007, except music in 3,5,6 by Fausto Balbo, 2 by Marco Milanesio, 4 by Andrea Marutti, 6 by Stefano Pulici.

Voice recordings, mixed and produced by Marco Milanesio, Off Studio Torino, April 2007. 3,4,5 music recorded by Fausto Balbo, 4 music recorded by Andrea Marutti.
 
Reviews:

Metamorfosi completata per Paola Bianchi. Da Ludmila a Femina Faber. Con questo nuovo pseudonimo l'artista milanese da qualche anno ha dato sfogo alle sue più grandi passioni: il canto del passato remoto, quello medievale, rinascimentale, barocco e gregoriano, unito a musiche sintetiche, industriali, cupe, futuristiche. E, in più, il desiderio di sconvolgere, con look fetish tra tute in latex e catene in bella mostra. Uno scenario creato con gusto e ricerca accurata dei particolari, passioni che la signora Bianchi ha fatto convergere dopo anni di studio, incisioni, live. Ha preso la parte più decadente di sé, l'immaginario più cupo e ne ha costruito un personaggio, il suo personaggio, Femina Faber, la femmina delle sue favole, irreale perchè ideale. Forse irraggiungibile ma sognata e ricercata dentro di sé. Comincia il suo "Tumultuor" come nell'ep del 2006, con canto in latino e basi percussive elettroniche. Attenzione, però, il cantare nell'antica lingua non significa andare verso la musica sacra, come precisa la stessa FF: le musiche e i testi sono suoi e lei adora semplicemente il potenziale evocativo di quella lingua al "servizio" del testo. La sua voce eterea si stende sui tappeti sintetici della strumentazione elettronica, valanghe di loops, industrial e tratti ambient. Tra le cose migliori, "Nox Lux", lunga traccia di seducente dark e medieval folk del nuovo millennio. Riferimenti illustri, anche se presi da una certa distanza, nei vari Dead Can Dance, This Mortal Coil, Joy Division e i Nine Inch Nails in frenata. Ma Femina Faber vuole essere se stessa, nel "tumulto" dei suoi rumori industriali (catene e chiavi comprese), dei suoi canti evocativi. Il suo è un melting pot di antico e moderno, estremi che si attraggono, che ti prendono e ti stringono forte come la chiave regolabile tatuata sul corpo di FF e onnipresente nel book. Da sentire e da vedere, soprattutto nelle sue particolari performance live.
Christian Amadeo, RockIt.it, March 2009
 
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